LE LEGGI PER

L'IMPRENDITORIA GIOVANILE

 

La Legge n. 44186 (modificata con legge n. 95195) favorisce l'avviamento e lo sviluppo di nuove imprese nelle zone economicamente depresse, in tutto il territorio nazionale. Laspetto più significativo è legato all'idea che non basti finanziare l'avvio di una iniziativa imprenditoriale, ma che sia altrettanto importante sostenere e incentivare, attraverso diversi servizi, lo sviluppo successivo dell'attività. 1 punti più significativi:

 

• è destinata ai giovani fra i 18 e i 35 anni, residenti in aree svantaggiate

 

• finanzia imprese collettive, come società o cooperative (non i singoli imprenditori), di nuova istituzione e con sede in quelle aree e lo scopo dell'attività deve riguardare la produzione e vendita di beni (agricoltura, industria o artigianato) oppure la creazione e vendita di servizi alle imprese e sono previsti servizi di supporto per la progettazione e la gestione dell'attività (consulenza per il progetto, corsi di formazione, convenzioni, guida e tutoraggio iniziale) o vengono erogati finanziamenti per gli investimenti iniziali (contributi diretti e tassi agevolati per i prestiti bancari) e per le spese di gestione dei primi due anni.

 

Attraverso la legge 44 sono state finanziate oltre 1.000 nuove imprese che interessano circa 20.000 soci.

Le domande, corredate dei documenti richiesti e del Piano di impresa, si  possono presentare presso               

 

le Camere dì Commercio locali

o alla Socìetà per l'imprenditorìalità giovanile S.p.A.

Via Mascagni 160 ‑ Roma

Numero Verde 800‑020044

 

Informazioni più specifiche si possono reperíre anche presso gli uffici

 

Informalavoro, i CILO, gli Assessorati regìonali alla Formazione e Lavoro. L            

 

La Legge n. 215/92 (Azioni positive per l'imprenditorialità femminile) si propone lo scopo di promuovere l'uguaglianza sostanziale e le pari opportunità per uomini e donne nell'attività economica e imprenditoriale", su tutto il territorio nazionale: e istituisce forme di finanziamento per le donne che vogliano intraprendere un'attività in proprio nei settori della produzione di beni (agricoltura, industria e artigianato), nella fornitura di servizi in tutti i settori, nel turismo e nel commercio; sono finanziati anche progetti di innovazione, ristrutturazione o acquisizione di attività già esistenti e sono ammesse al finanziamento le ditte individuali con titolare donna, le società di persone o cooperative composte per almeno il 60 % da donne, le società di capitali in cui almeno i 2/3 siano di proprietà di donne e in cui gli organi di amministrazione siano costituiti nella stessa proporzione e i finanziamenti (non oltre il 50 % ‑60 % delle spese previste) possono essere sotto forma di contributi a fondo perduto o di prestiti a tasso agevolato o ancora come credito di imposta.

 

I                                                                                                                                                              I

 

     Informazioni presso il Ministero per le Pari opportunità

     Numero Verde 800‑603603

 e su Internet all'indirizzo www.donne‑impresa.it

 

 

 

La Legge n. 608196 (Prestito d'onore) è rivolta a giovani residenti nelle regioni del Sud (Campania, Molise, Puglia, Basilìcata, Calabria, Sicilia, Sardegna): lo Stato si impegna a prestare denaro senza richiesta di garanzie per finanziare idee imprenditoriali che vengono valutate interessanti. Per i progetti approvati prevede: e un contributo a fondo perduto fino a 30 milioni, un mutuo a tasso agevolato fino a 20 milioni (senza garanzie personali), un contributo fino a 10 milioni a fondo perduto per le spese di gestione del primo anno di attività e servizi di supporto per la progettazione e la gestione dell'attività (consulenza per il progetto, corsi di formazione, convenzioni).

 

Informazioni più specifiche si possono reperire anche presso gli ufficli

 

Informalavoro, i CILO, gli Assessorati regionali alla Formazione e Lavoro l'Ufflcio centrale per l'orientamento e la formazione professionale dei lavoratori (U.C.O.EP.L. ‑Vicolo d'Aste 12 ‑ Roma) del Ministero dei Lavoro.

 

‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑‑­