I PREREQUISITI

Una mappa per collocare e discipline giuridiche ed economiche nell’attuale contesto scolastico

Conoscenza dei programmi ministeriali di discipline giuridiche ed economiche delle istituzioni scolastiche ove ne è previsto l’insegnamento:

· Istituti Tecnici

· Istituti Professionali

· Istituti d’Arte

· Biennio dei precedenti ed anche dei Licei (compresi gli ex istituti Magistrali) che hanno attivato sperimentazioni riferibili ai programmi Brocca

Conoscenza entro ogni ordine di istituzione scolastica degli specifici progetti:

· IGEA, Mercurio (istituti Tecnici>

· Ex progetto ‘92 - Nuovo ordinamento (Istituti Professionali>

· Biennio Orientativo Mirato (Progetto interdirezionale)

Conoscenza dei curricoli riferiti agli specifici profili professionali

Conoscenza dell’articolazione dei curricoli in merito:

· alle finalità dell’insegnamento

· agli obiettivi generali ed annuali di apprendimento

· a, contenuti complessivi e alla loro scansione annuale

· alla verifica e valutazione

Nella ipotesi (libera programmazione da parte del candidato di un contenuto disciplinare a sua scelta) si suggerisce di rovesciare l’impostazione precedentemente esposta. Una corretta costruzione modulare non prende infatti il via dai contenuti ma dagli obiettivi minimi di apprendimento che attraverso il modulo gli alunni dovrebbero raggiungere. Pertanto individuato l’ambito (ad esempio, diritto, primo anno di un biennio comune) la procedura da seguire è in sequenza la seguente:

· individuazione degli obiettivi minimi del primo anno (attraverso opportuni descrittori);

· scelta di un blocco tematico, di una parte di un blocco tematico o di parti afferenti a più blocchi tematici rispetto al quale impostare il modulo;

· titolazione del modulo;

· eventuale scansione del modulo in unità didattiche;

· indicazione dei presumibili tempi di svolgimento, comprensivi di quelli necessari alle verifiche formative e a quella sommativa di fine modulo;

· certificazione del credito/debito dello studente;

· proposte di recupero

In considerazione delle profonde innovazioni introdotte dalla normativa sull’autonomia scolastica, si suggerisce infine la coerenza della programmazione disciplinare alle scelte formative di fondo

Le materie vanno collocate nella realtà della classe

Prescindendo dall’ipotesi di una prova scritta in cui si richiedano esclusivamente contenuti disciplinari, che ogni candidato potrà svolgere

secondo le conoscenze acquisite nel proprio curriculum universitario o eventualmente in esperienze di insegnamento, in questa scheda si intende fornire una serie di suggerimenti metodologici utilizzabili in tre ipotesi:

· quella di una prova orientata allo sviluppo didattico di un contenuto disciplinare;

· quella in cui oggetto della prova sia l’inserimento di un preciso contenuto disciplinare entro l’attività di programmazione;

· quella in cui nella prova sia richiesta una libera programmazione da parte del candidato su un tema di discipline giuridiche ed economiche a sua scelta.

Le indicazioni offerte possono in ogni caso essere utilizzate dal candidato anche in una prova di tipo tradizionale, prettamente contenutistica, come supporto didattico all’esposizione dei temi richiesti.

In tutte le ipotesi prospettate appare comunque fondamentale il possesso di una serie di prerequisiti relativi alla collocazione delle discipline giuridiche ed economiche nell’attuale contesto scolastico e nei singoli progetti attivati, ai profili professionali di riferimento, all’articolazione didattica dei curriculum. Di questi elementi, rispetto ai quali sarà cura del candidato documentarsi adeguatamente, si forniscono brevi cenni nella tabella della pagina successiva.

Suggerimenti operativi. Prendendo in considerazione la prima ipotesi e cioè che nella prova venga proposto un contenuto ben delimitato e ristretto di un ambito disciplinare (diritto, economia, scienze delle finanze) si suggerisce il suo sviluppo come oggetto di un’unità didattica. In essa dovranno essere: descritti e accertati (attraverso una breve prova di verifica oggettiva) i prerequisiti cognitivi relativi alle unità didattiche precedenti, in considerazione del fatto che l’unità didattica costituisce un segmento breve del circuito insegnamento-apprendimento di tipo sequenziale; indicati i contenuti; individuati gli obiettivi cognitivi che con essa si vogliono raggiungere; proposte una o più prove di verifica formativa dell’apprendimento; ipotizzate proposte di recupero in caso di esito non soddisfacente delle prove.

Nel caso in cui oggetto della prova sia un più ampio contenuto di una delle discipline giuridicoeconomiche si suggerisce il suo sviluppo come oggetto di un modulo. A differenza dell’unità didattica (che in esso è compresa), il modulo è per sua natura unitariamente autonomo e poiché dunque i suoi contenuti possono prescindere da quelli di moduli affrontati precedentemente, non si rendono necessari né la descrizione né l’accertamento di specifici prerequisiti.

È invece fondamentale: identificare il modulo con il blocco tematico proposto nella prova o come parte di esso; titolare il modulo; individuare i suoi obiettivi minimi attraverso dei descrittori;suddividere in unità didattiche per consentire verifiche in itinere;prevedere una verifica sommativi alla fine del modulo in relazione agli obiettivi; certificare il credito o il debito; impostare progetti di sostegno - recupero in caso di esito insoddisfacente della verifica.Collocare il tema affrontato in un preciso spazio temporale (anno di corso secondo i programmi).