G L O S S A R I O

Accesso remoto al sistema dei pagamenti

Partecipazione al sistema interbancario per il trasferimento di fondi di un paese da parte di una banca che non ha in quel paese né la sede principale, né una filiale.

Accordo interbancario

Regolamentazione di carattere generale a supporto della transizione del sistema bancario verso l’euro. Le banche e i soggetti non bancari operanti sulla Rete Nazionale Interbancaria (vedi RNI) che vi aderiscono, si impegnano ad adeguare la propria struttura tecnica e organizzativa per recepire le modificazioni e le innovazioni necessarie a garantire la massima efficienza nel trattamento delle operazioni in euro, in particolare nel corso del periodo transitorio. Gli aderenti all’Accordo si impegnano ad accogliere e trattare le disposizioni in euro reciprocamente scambiate dal 1° gennaio 1999.

Accordi europei di cambio (AEC)

Accordi, nell’ambito dello SME, che fissano i limiti massimi di oscillazione bilaterale consentiti ai cambi di mercato. Partecipano agli accordi il marco tedesco, il franco francese, la lira italiana, la peseta spagnola, il fiorino olandese, il franco belga e quello lussemburghese, lo scellino austriaco, l’escudo portoghese, la corona danese, il marco finlandese, la sterlina irlandese, la peseta spagnola. La partecipazione della sterlina inglese è sospesa dal 17 settembre 1992.

ATM (Automated teller machine)

Apparecchiatura automatica per l’effettuazione da parte della clientela di operazioni bancarie quali prelievo di contante, versamento di contante o assegni, richiesta di informazioni sul conto, bonifici e pagamenti di utenze. Il cliente attiva il terminale mediante l’introduzione di una carta e la digitazione di un codice personale di identificazione.

Bancomat 

Sistema interbancario di sportelli automatici (ATM), diffuso a livello nazionale, che consente ai portatori della carta Bancomat  (carta di debito) di prelevare contante presso qualsivoglia sportello automatico installato dalle banche aderenti al sistema (vedi: PagoBancomat).

BI-COMP (Banca d’Italia-Compensazione)

Nuovo sistema di compensazione risultante dagli interventi di riforma conseguenti all’introduzione del sistema di regolamento lordo dei pagamenti interbancari (vedi: Sistema di compensazione).

BI-REL (Banca d’Italia-Regolamento lordo)

Sistema di regolamento diretto nei conti delle banche presso la Banca d’Italia che verrà avviato nel giugno del 1997 (vedi: Sistema di regolamento lordo). BI-REL costituirà il segmento italiano del sistema europeo TARGET.

Bonifici di importo non rilevante 

Procedura interbancaria per lo scambio dei bonifici di importo inferiore a 500 milioni di lire. Il regolamento dei flussi scambiati è effettuato su base netta mediante il sottosistema Dettaglio (vedi: Compensazione giornaliera dei recapiti).

Bonifici di importo rilevante (BIR)

Procedura interbancaria per lo scambio dei bonifici di importo pari o superiore a 500 milioni di lire. Le operazioni possono essere immesse nella procedura a partire dai 3 giorni antecedenti e fino alle 14 del giorno di esecuzione. Il regolamento dei flussi scambiati è effettuato su base netta mediante il sottosistema Ingrosso; dal giugno 1997 le operazioni confluiranno nel sistema BI-REL e saranno regolate direttamente sui conti di gestione (vedi: Compensazione giornaliera dei recapiti).

BOT  (Buoni ordinari del Tesoro)

Titoli privi di cedole, emessi con scadenze di 3, 6 e 12 mesi.

BTE  (Buoni del Tesoro in ecu) 

Titoli in ecu a tasso fisso, emessi con cedola unica e con scadenza annuale.

BTP (Buoni del Tesoro poliennali)

Titoli a tasso fisso con cedola semestrale emessi con durate comprese tra i 2 e i 30 anni. I BTP emessi a conversione delle passività in essere sul conto corrente di Tesoreria al  31 dicembre 1993 e collocati presso la Banca d’Italia hanno durate comprese tra i 20 e i 50 anni e cedole annuali.

Carta di credito 

Documento che abilita il titolare, in base a un rapporto contrattuale con l’emittente, a effettuare acquisti di beni o servizi con pagamento differito presso qualsiasi esercizio convenzionato con l’emittente stesso. Il regolamento da parte del titolare avviene a cadenze predefinite, di norma mensilmente, in unica soluzione ovvero, se previsto dall’accordo, in forma rateale; esso può essere effettuato con addebito in un conto bancario, preautorizzato dal titolare stesso, ovvero con altre modalità (assegno, vaglia). Viene emessa da enti bancari, da società specializzate (carte travel and entertainment - T & E) o direttamente dagli esercenti di catene di distribuzione commerciale (fidelity card). In quest’ultimo caso, la carta può essere utilizzata per il pagamento di acquisti effettuati in tutti i punti di vendita della catena di appartenenza.

Carta di debito 

Documento che consente al titolare di effettuare operazioni su terminali presso i punti di vendita (POS), installati presso esercizi commerciali; a differenza della carta di credito, essa prevede l’addebito, tendenzialmente in tempo reale, di ogni transazione sul conto corrente bancario a essa collegato. Generalmente è utilizzabile anche su sportelli automatici (ATM).

Carta Eurochèque 

Carta assegni, accettata a livello internazionale, introdotta negli anni settanta da banche della Germania e del Benelux. Viene utilizzata come carta di garanzia di assegni di formato standard (Eurochèques uniformi), impiegati sia nei pagamenti sia per prelevare contante nella valuta del paese in cui si effettua l’operazione. Negli ultimi anni  è andata evolvendo in carta elettronica. In Italia, un accordo interbancario del novembre1988 ne ha previsto l’emissione da parte delle banche italiane. Dal 1989 il circuito degli sportelli Bancomat si è progressivamente aperto ai portatori esteri di carte Eurochèque.

Cash dispenser 

Sportello bancario automatico (ATM) che consente unicamente la funzione di prelievo di contante.

Cassa di compensazione e garanzia  

Società per azioni costituita nel marzo del 1992 a cui la L. 2.1.1991, n. 1, ha affidato il compito di garantire, sui mercati italiani, le operazioni in future e options, nonché il buon fine e la liquidazione dei contratti su titoli quotati; la Cassa svolge queste funzioni di garanzia sulla base di disposizioni emanate dalla Banca d’Italia d’intesa con la Consob. Nell’ambito dei contratti future e options la Cassa assume la posizione di controparte centrale per ciascuna operazione stipulata; per il mercato azionario, invece, la Cassa gestisce il Fondo di garanzia della liquidazione a contante e il Fondo di garanzia dei contratti.

CCT (vedi: Certificati del Tesoro)

Centrale dei rischi

Istituita il 1º aprile 1964 dal CICR, opera presso la Banca d’Italia. Riceve le segnalazioni di tutte le banche sulla posizione dei propri clienti il cui affidamento superi determinate soglie minime; le banche possono richiedere informazioni sull’esposizione di clienti già affidati presso altre banche. Su base campionaria, la Centrale dei rischi raccoglie informazioni anche sui tassi d’interesse attivi e passivi praticati dalle banche.

Certificati del Tesoro

Titoli obbligazionari emessi dal Tesoro e suddivisi in diverse tipologie.

I CCT (Certificati di credito del Tesoro) sono titoli a medio e a lungo termine, soggetti a indicizzazione finanziaria delle cedole. Le cedole semestrali successive alla prima sono attualmente indicizzate al rendimento dei BOT a 6 mesi relativo all’asta della fine del mese precedente il periodo di decorrenza della cedola stessa, maggiorato di uno spread.

I CTO (Certificati del Tesoro con opzione) sono titoli a tasso fisso che danno facoltà al portatore di chiedere il rimborso anticipato alla metà della vita del titolo.

I CTZ (Certificati del Tesoro zero-coupon) sono titoli con scadenze di 18 e 24 mesi, privi di cedole.

Sono inoltre emessi certificati di credito del Tesoro a tasso fisso, utilizzati principalmente per il ripianamento di debiti pregressi del settore pubblico.

CIPA (Convenzione interbancaria per i problemi dell’automazione)

Associazione interbancaria avente lo scopo di formulare le strategie di sviluppo dell’automazione del sistema creditizio con precipuo riferimento sia alle infrastrutture di teletrasmissione sia alle applicazioni interbancarie; di elaborare, coordinandone la realizzazione e l’attivazione, progetti comuni con particolare riguardo allo sviluppo del sistema dei pagamenti, nonché di avviare studi e iniziative anche in campi nei quali non siano indispensabili soluzioni comuni. Vi partecipano la Banca d’Italia, che ne detiene la presidenza e la segreteria, l’ABI, 89 enti creditizi e 12 membri senza diritto di voto  (SIA, SSB, Seceti,  Istinform, IPACRI, Servizi interbancari, Monte Titoli, UIC, Cassa di compensazione e garanzia, Siteba, Cedacri Nord, Cedacri Ovest).

Compensazione giornaliera dei recapiti 

Insieme di procedure che costituisce il sistema di compensazione nazionale dei pagamenti monetari, regolato e gestito dalla Banca d’Italia, ai sensi del RDL 6.5.1926, n. 812. Alla compensazione possono attualmente partecipare, insieme con le Filiali della Banca e con le Sezioni di tesoreria provinciale dello Stato, le banche e l’ente Poste. Le diverse procedure sono raggruppate in sottosistemi (Recapiti locale, Dettaglio, Ingrosso e Memorandum elettronico) specializzati per tipologie di operazioni. I saldi di ciascun sottosistema confluiscono in una procedura elettronica, “compensazione nazionale”, che determina il saldo finale di ciascun aderente nei confronti del sistema nel suo complesso (saldi multilaterali) e provvede alla loro contabilizzazione nei conti intrattenuti dagli aderenti presso la Banca d’Italia.

Conti accentrati in titoli (CAT)

Conti di deposito di titoli di Stato accesi presso la Banca d’Italia nei quali confluiscono i saldi della liquidazione dei titoli. La movimentazione dei conti avviene in tempo reale, attraverso la rete interbancaria e gli sportelli dell’Istituto. Questi conti, accentrati a livello nazionale, possono essere detenuti da banche, SIM, agenti di cambio ed enti internazionali di deposito accentrato.

Contratti uniformi a termine 

Contratti, stipulati in mercati regolamentati, che prevedono lo scambio di strumenti finanziari a termine, quali i future e le opzioni su future, e le cui caratteristiche, relative alla scadenza del contratto e alla specie di titoli oggetto del contratto, sono uniformi.

CTO (vedi: Certificati del Tesoro)  

CTZ (vedi: Certificati del Tesoro)

Debito pubblico  

Con il termine (senza ulteriori specificazioni) si intende generalmente la consistenza delle passività del settore pubblico. La voce è al netto delle attività vantate dal Tesoro nei confronti della Banca d’Italia. Le passività considerate includono: titoli a medio e a lungo termine collocati sul mercato (inclusi i CTZ), BOT e BTE sul mercato, raccolta postale, debiti nei confronti di enti creditizi, altri debiti interni, debiti esteri, debiti netti verso la Banca d’Italia-UIC. Il debito relativo alle altre aggregazioni di enti pubblici è definito in maniera analoga; tuttavia, per quanto riguarda le Amministrazioni pubbliche, ai fini della procedura dei disavanzi eccessivi sancita dal trattato sulla UE e, in particolare, dal regolamento CE, 22.11.1993, n. 3605, viene anche utilizzata la definizione che considera le passività al lordo delle attività del Tesoro nei confronti della Banca d’Italia.

Depositi overnight, time deposits, depositi a tempo 

Overnight: depositi interbancari a brevissimo termine, posti in essere nel giorno stesso della negoziazione ed estinti il primo giorno lavorativo successivo.

Tom-next o tomorrow-next: depositi di tipo overnight, negoziati nel giorno per consegna nel primo giorno lavorativo successivo ed estinti nel secondo giorno lavorativo successivo.

Spot-next: depositi di tipo overnight, negoziati nel giorno per consegna nel secondo giorno lavorativo successivo ed estinti nel terzo giorno lavorativo successivo.

Time-deposits: depositi interbancari con scadenza inferiore a 30 giorni per consegna nel giorno stesso.

Depositi a tempo: depositi interbancari per consegna a 2 giorni con vincolo pari a 1 settimana, 2 settimane, 1, 2, 3, 6, 9 e 12 mesi.

Derivati (vedi: Strumenti derivati)

Disposizione di incasso 

Ordine dato da un cliente (di norma imprese non finanziarie) alla propria banca di incassare - direttamente o per il tramite di altra istituzione creditizia - un credito vantato nei confronti di un terzo. L’ordine può essere impartito mediante la presentazione di documenti cartacei rappresentativi del credito (effetti, fatture) ovvero con modalità elettroniche e può essere eseguito mediante addebito preautorizzato del conto del debitore (procedure RIA e RID), ovvero mediante modalità di volta in volta prescelte dal debitore stesso (effetti, ricevute bancarie cartacee, Riba) (per le procedure interbancarie standard vedi: RIA, RID, Riba, Mav).

Disposizione di pagamento (bonifico)

Disposizione data da un cliente (ordinante) alla propria banca di effettuare un pagamento in favore di un terzo (beneficiario), cliente o meno della stessa banca. L’ordine può essere dato su supporto cartaceo ovvero con modalità elettroniche (supporto magnetico, ATM, home and corporate banking) e può essere eseguito accreditando i fondi sul conto del beneficiario, inviando a quest’ultimo un assegno circolare o un assegno di traenza, o mettendo la somma in contanti a disposizione dello stesso.

Dividendi e altri utili distribuiti dalle società 

Complesso degli utili che le società, secondo i risultati della loro attività, decidono di distribuire sotto forma di dividendi, di quote di profitti, di quote d’interesse, ecc., ai proprietari del capitale.

Euro 

Nome prescelto dal Consiglio europeo di Madrid (15-16 dicembre 1995) per la futura moneta unica europea, che verrà introdotta dal 1º gennaio 1999 secondo lo scenario stabilito dallo stesso Consiglio.

Euribor (euro interbanking offered rate)

Tasso interbancario dei paesi aderneti alla terza fase dell’UEM, rilevato attraverso le quotazioni di un panel di 64 banche di riferimento attive nell’area dell’euro.

Fib30 

Contratti future sull’indice di borsa Mib30.

Future  

Contratti standardizzati con cui le parti si impegnano a scambiarsi, a un prezzo predefinito e a una data futura, valute, valori mobiliari o beni. Tali contratti sono negoziati su mercati organizzati, dove viene garantita la loro esecuzione.

Gestione centralizzata dei titoli di Stato

Sistema di deposito accentrato per i titoli di Stato, avviato presso la Banca d’Italia nel 1980, rivolto a tutti gli operatori che svolgono abitualmente attività di compravendita e/o di intermediazione in titoli. La gestione centralizzata è stata sostituita, dal settembre 1990, dalla procedura conti accentrati in titoli (vedi: Conti accentrati in titoli).

Giorni effettivi/360 (Actual/360): formula convenzionale per la determinazione dei giorni per il calcolo degli interessi su un credito, secondo la quale gli interessi vengono calcolati sul numero effettivo dei giorni di calendario di durata del credito, sulla base dell’anno commerciale (360 giorni). Il SEBC applicherà tale formula per le proprie operazioni di politica monetaria.

Giroconto

Operazione con la quale un ente creditizio trasferisce fondi tra due conti di cui è titolare presso una stessa banca o presso la Banca centrale.

Girofondo   

Operazione con la quale una banca (originante) trasferisce fondi presso un’altra banca (destinataria). Il regolamento può aver luogo in compensazione ovvero mediante scritturazione contabile delle posizioni di debito e credito sui conti accentrati presso la Banca d’Italia o sui conti correnti di corrispondenza.

Idem 

Mercato dei prodotti derivati su titoli azionari e indici di borsa, istituito dalla Consob con delibera del 2.11.1994, n. 8625. Attualmente vi vengono trattati contratti future ull’indice di borsa Mib30 (Fib30), opzioni sullo stesso indice (Mibo30) e opzioni su singoli titoli azionari (Isoa).

Interlinking 

Insieme di infrastrutture e procedure operative che, nell’ambito del sistema TARGET (vedi), consentirà il collegamento dei sistemi di regolamento lordo nazionali per il trattamento dei pagamenti in moneta unica tra i paesi della UE.

ISIN (International securities identification number)

Codice su 12 posizioni, che consente di identificare univocamente presso tutti i paesi membri dell’International Organization for Standardization (ISO) i titoli in circolazione alla data di partenza del progetto e quelli emessi successivamente. La funzione di ente codificatore per l’Italia è attribuita all’UIC.

Isoa (Individual stock option)

Contratto di opzione su singoli titoli azionari quotati nella borsa italiana.

Istituto monetario europeo (IME)

È stato costituito il 1º gennaio 1994, con l’avvio della seconda delle tre fasi della UEM, secondo quanto previsto dal Trattato di Maastricht. I compiti principali dell’Istituto sono: la predisposizione del quadro regolamentare, organizzativo e logistico necessario per l’attuazione della fase finale, caratterizzata da una moneta e una politica monetaria uniche; la promozione del coordinamento delle politiche monetarie degli Stati membri; il controllo del funzionamento dello SME. All’IME sono inoltre assegnate alcune funzioni operative: la gestione dei meccanismi di sostegno finanziario tra gli Stati membri e l’amministrazione di quella parte di riserve ufficiali che le singole banche nazionali vorranno trasferire all’Istituto. Le banche centrali dei paesi aderenti alla UE contribuiscono, come previsto dall’art. 16.2 dello Statuto dell’IME, alle risorse proprie dell’Istituto.

LIBOR (London interbank offered rate)

Tasso d’interesse a breve termine per le principali eurovalute sul mercato interbancario di Londra.

LIFFE (London International Financial Futures Exchange)

Mercato dei contratti future di Londra.

Liquidazione dei titoli 

Insieme di procedure che costituisce il sistema di compensazione delle transazioni in valori mobiliari, regolato e gestito dalla Banca d’Italia ai sensi del decreto del Ministro del Tesoro del 12.12.1991. A esso partecipano gli agenti di cambio, le banche e le SIM. Il regolamento delle posizioni in titoli risultanti dal processo di compensazione multilaterale avviene attraverso scritturazioni sui conti accesi presso le istituzioni di deposito accentrato o con la consegna materiale dei titoli presso le Stanze di compensazione abilitate. Il regolamento delle posizioni monetarie avviene invece attraverso la compensazione dei recapiti.

Mav (Pagamento mediante avviso)

Procedura interbancaria standardizzata di incasso, utilizzata per pagamenti non preventivamente domiciliati presso una banca.

Memorandum elettronico   

Sottosistema della compensazione giornaliera dei recapiti (vedi), che consente agli aderenti di scambiare a livello nazionale - attraverso la rete interbancaria - operazioni non documentali di qualunque natura,  preventivamente concordate. La procedura, operante per l’intero arco della giornata lavorativa fino alla chiusura della compensazione, viene prevalentemente utilizzata dalle banche per effettuare gli aggiustamenti della loro posizione di tesoreria.

Mercato interbancario dei depositi (MID)

Mercato per la negoziazione di depositi interbancari attraverso il circuito telematico, al quale possono partecipare le banche. Sono negoziabili l’overnight, il tomorrow-next, lo spot-next, il call money (deposito a vista rimborsabile con preavviso di 48 ore), i depositi a tempo con valuta a pronti o differita (di due giorni) e i depositi vincolati a giorni (depositi fino a un massimo di 14 giorni di calendario) (vedi: Depositi overnight, time deposits, depositi a tempo). Il regolamento delle transazioni avviene in base monetaria, attraverso la procedura Memorandum elettronico o mediante addebitamenti diretti sul conto di gestione. Dal  1° gennaio 1998 tali transazioni verranno regolate in BI-REL.

Mercato italiano dei future (MIF)

È il mercato italiano dei future, istituito con decreto del Ministro del Tesoro del 18.2.1992; si avvale dello stesso circuito usato per le negoziazioni dell’MTS.

Mercato over-the-counter (vedi: Over-the-counter)

Mercato primario dei valori mobiliari  

Mercato nel quale vengono offerti i titoli di nuova emissione.

Mercato secondario dei valori mobiliari 

Mercato nel quale vengono scambiati titoli già in circolazione.

Mercato telematico dei titoli di Stato (MTS)

Circuito telematico per la contrattazione sul mercato secondario di titoli di Stato, istituito con decreto del Ministro del Tesoro dell’8.2.1988.

Mercato telematico delle opzioni (MTO)

Mercato, istituito con decreto del Ministro del Tesoro del 24.2.1994, sul quale vengono negoziate opzioni su future su titoli di Stato; si avvale dello stesso circuito telematico del MIF.

Mib30 

Indice dei corsi dei 30 titoli azionari più scambiati sul mercato di borsa italiano, rettificati per le operazioni sul capitale. La composizione dell’indice viene rivista ogni anno.

Mibo30  

Contratto di opzione sull’indice Mib30.

MID (vedi: Mercato interbancario dei depositi)

MIF (vedi: Mercato italiano dei future)

Moneta elettronica 

Valori monetari caricati su un dispositivo elettronico che può essere utilizzato per l’esecuzione di pagamenti e che opera come strumento prepagato al portatore senza richiedere necessariamente l’effettuazione di addebiti in conto. Attualmente sono presenti due tipologie di moneta elettronica: quella caricata su una carta a microcircuito (card money); quella caricata sull’hard disk di un computer che può essere trasferita attraverso reti telematiche come Internet (network money). Quest’ultima include i pagamenti eseguiti su rete attraverso carte a microcircuito.

Movimentazione diretta dei conti accentrati  

Procedura che consente alle banche titolari di conti accentrati presso la Banca d’Italia di effettuare girofondi e giroconti per via telematica per l’intero arco della giornata operativa.

MTO (vedi: Mercato telematico delle opzioni)

MTS (vedi: Mercato telematico dei titoli di Stato)

Obbligazioni convertibili in azioni  

Sono titoli obbligazionari che attribuiscono al possessore il diritto di convertirli, nei termini e con le modalità prefissate, in azioni della società emittente o di altre società.

Obbligazioni con warrant (vedi: Warrant)

Opzioni 

Rappresentano il diritto, ma non l’impegno, di acquistare (call option) o di vendere (put option) uno strumento finanziario a un prezzo determinato entro oppure a una data futura determinata.

Over-the-counter 

Mercato non soggetto al controllo di un’apposita autorità che lo regolamenti.

Overnight (vedi: Depositi overnight)

PagoBancomat 

Iniziativa realizzata dal sistema bancario italiano volta a promuovere l’utilizzo delle carte Bancomat nei pagamenti su POS presso gli esercizi commerciali, attraverso l’applicazione di specifici criteri di tariffazione e l’effettuazione di un’azione promozionale coordinata da un consorzio appositamente costituito presso l’ABI.

POS (Point of sale) (vedi: Punto di vendita)

Prodotti derivati (vedi: Strumenti derivati)

Punto di vendita o POS (Point of sale)

Apparecchiatura automatica collocata presso gli esercizi commerciali, mediante la quale i soggetti abilitati possono effettuare, con l’utilizzo di una carta e la digitazione di un codice di identificazione personale, il pagamento dei beni acquistati o dei servizi ricevuti. L’apparecchiatura è collegata con il centro elaborativo della banca o del gruppo di banche offerenti il servizio, affinché venga autorizzata ed effettuata, in tempo reale o differito, la relativa registrazione sui conti di deposito del soggetto abilitato e dell’esercente.

Recapiti locale 

Sottosistema della compensazione giornaliera dei recapiti destinato al trattamento delle operazioni intercorrenti tra operatori aderenti alla medesima Stanza o Sezione di compensazione, comprese le Filiali della Banca d’Italia, le Sezioni di tesoreria e l’ente Poste. Esso costituisce il canale ordinario per le operazioni cosiddette documentali, ossia quelle che per la regolare esecuzione richiedono lo scambio di un documento contabile rappresentativo del pagamento.

Rete nazionale interbancaria (RNI)

È l’infrastruttura di trasmissione del sistema italiano dei pagamenti ed è gestita in via esclusiva dalla SIA. Si avvalgono della rete le procedure informatiche riguardanti il sistema di compensazione e di regolamento dei pagamenti interbancari, gestite direttamente dalla Banca d’Italia (memorandum elettronico, movimentazione diretta dei conti accentrati di riserva e di anticipazione e le nuove procedure di liquidazione titoli) ovvero dalla SIA (SIPS, sistema di compensazione al dettaglio, sistema di compensazione all’ingrosso, bonifici di importo rilevante, bonifici esteri).

RIA (Rapporti interbancari accentrati)

Procedura interbancaria che si avvale di supporti magnetici per la gestione delle disposizioni di incasso da eseguire mediante addebiti preautorizzati (ad es. pagamento utenze). La procedura prevede la presentazione delle disposizioni di incasso da parte delle imprese creditrici presso un unico ente gestore che ne cura la trasmissione alle banche interessate.

Riba (Ricevuta bancaria elettronica)

Procedura interbancaria realizzata per la gestione automatica degli incassi commerciali e delle relative ricevute restituite non pagate. A differenza delle procedure RIA e RID, il pagamento presso la banca domiciliataria può avvenire con modalità diverse dall’addebito in conto.

RIBOR (Rome interbank offered rate)

Tasso d’interesse calcolato come media semplice delle prime 10 migliori quotazioni lettera, di importo superiore a 5 miliardi, rilevate a mezzogiorno sul mercato interbancario dei depositi (MID) dall’ATIC.

RID (Rapporti interbancari diretti)

Procedura interbancaria utilizzata per gestire disposizioni di incasso da eseguire mediante addebiti preautorizzati (ad es. pagamenti rateali e periodici). A differenza della RIA essa prevede: l’invio delle disposizioni di incasso dall’impresa presentatrice direttamente alla propria banca; l’utilizzo della rete nazionale interbancaria per lo scambio delle disposizioni tra le banche; il regolamento in base monetaria attraverso il sottosistema al dettaglio della compensazione.

Servizi di remote banking     

Per servizi di remote banking si intendono quelli che permettono a un cliente di inviare disposizioni o di ricevere informazioni di varia natura attraverso un collegamento telematico.

SIA (Società interbancaria per l’automazione)

Società costituita nel 1977, per iniziativa della CIPA, con l’obiettivo di fornire supporto operativo ai progetti di automazione del sistema bancario. La Banca d’Italia e l’ABI detengono ciascuna una quota pari a circa il 40 per cento del capitale sociale; gli enti creditizi il 15 per cento; la STET il restante 5 per cento.

SIPS (Sistema interbancario di pagamenti tramite SIA)

Procedura automatica del sottosistema all’ingrosso della compensazione dei recapiti, gestita dalla SIA per conto della Banca d’Italia. Il sistema tratta attualmente i girofondi in lire di conto estero e la componente in lire delle operazione in cambi. Le operazioni possono essere immesse nel sistema a partire dai 5 giorni antecedenti e fino alle ore 14 del giorno di regolamento. Alle ore 14 i saldi bilaterali determinatisi nel SIPS confluiscono nel sistema di compensazione nazionale. Dal 1° gennaio 1998 le operazioni che attualmente transitano in tale procedura verranno regolate in BI-REL.

Sistema di compensazione   

Insieme delle infrastrutture, delle procedure tecnico-operative e delle norme giuridiche che consentono ai partecipanti di scambiarsi e compensare le reciproche ragioni di debito e credito, provvedendo al regolamento dei soli saldi finali a chiusura del ciclo operativo. I saldi possono essere calcolati su base bilaterale (cioè nei confronti di ciascuna controparte) o su base multilaterale (nei confronti del sistema nel suo complesso).

I sistemi di compensazione possono riguardare sia i pagamenti monetari sia le transazioni in titoli. I sistemi di compensazione internazionale si caratterizzano per la gestione di pagamenti o titoli denominati in valute diverse da quella nazionale. (Per il sistema di compensazione italiano vedi: Compensazione giornaliera dei recapiti.)

Sistema di compensazione al dettaglio   

Sottosistema della compensazione dei recapiti per le operazioni numerose e in genere di modesto importo, spesso caratterizzate da ripetitività e/o prevedibilità, di norma trattate con procedure di elaborazione “di massa” .

Sistema di compensazione all’ingrosso   

Sottosistema della compensazione dei recapiti riservato alla gestione di operazioni di importo elevato, che richiedono tempestività di esecuzione e di regolamento, di norma originate da clientela primaria o riguardanti rapporti interbancari. A differenza di quelle “al dettaglio” vengono di norma trattate singolarmente. Le operazioni che attualmente transitano in tale sistema verranno regolate in BI-REL (con l’eccezione dei saldi risultanti dalla Liquidazione dei titoli) dal 23 giugno 1997 per i bonifici di importo rilevante e i bonifici esteri, dal 1° gennaio 1998 per le altre operazioni.

Sistema di regolamento diretto (vedi: Sistema di regolamento lordo)

Sistema di regolamento lordo    

Insieme delle infrastrutture, delle norme e delle procedure tecniche e operative che consentono ai partecipanti di regolare singole operazioni o reciproche obbligazioni direttamente su conti presso la Banca centrale e, per le transazioni in titoli, presso i sistemi di deposito accentrato dei valori mobiliari.

Sistema europeo delle banche centrali (SEBC)

 Il SEBC è composto dalla BCE e dalle banche centrali nazionali. Suo obiettivo primario sarà quello di mantenere la stabilità dei prezzi. I suoi compiti fondamentali saranno quelli di definire ed attuare la politica monetaria dell’area dell’euro, detenere e gestire le riserve ufficiali degli Stati membri partecipanti, condurre operazioni in cambi e promuovere il regolare funzionamento dei sistemi di pagamento nell’area dell’euro. Il SEBC contribuirà all’efficace applicazione delle politiche perseguite dalle autorità competenti relative alla vigilanza prudenziale sugli istituti di credito e alla stabilità del sistema finanziario.

Sistema monetario europeo (SME)

Accordo di cooperazione monetaria tra i paesi della UE, entrato in funzione il 13 marzo 1979, avente come obiettivo la creazione di una zona di stabilità monetaria in Europa. Esso comprende: l’istituzione dell’ecu quale unità di conto e strumento di riserva e di regolamento nella UE, amministrato dal Fondo europeo per la cooperazione monetaria fino al 31 dicembre 1993 e successivamente dall’IME (vedi: Istituto monetario europeo); i meccanismi di cambio e di intervento (vedi: Accordi europei di cambio); il sostegno finanziario a breve termine e il concorso finanziario a medio termine, meccanismi comunitari per il finanziamento della bilancia dei pagamenti.

Stanze di compensazione    

Centri presso i quali si svolgono attività concernenti la compensazione. In Italia, presso le Stanze di compensazione, gestite dalla Banca d’Italia, vengono effettuate le attività riguardanti la “recapiti locale” e, in alcune di esse, le liquidazioni dei titoli. Il DM 6.6.1989 ha istituito Stanze di compensazione presso tutti i capoluoghi di Regione e ha previsto Sezioni staccate in tutti i rimanenti capoluoghi di Provincia.

Strumenti derivati 

Attività finanziarie il cui valore è determinato da quello di altri titoli scambiati sul mercato. Tra gli strumenti negoziati sui mercati regolamentati si ricordano i future e le opzioni. Tra quelli scambiati sui mercati over-the-counter si ricordano gli swap e i contratti forward.

TARGET (Trans-European Automated Real-Time Gross Settlement Express Transfer System)

Sistema di regolamento lordo in tempo reale che le banche centrali della UE stanno realizzando per la terza fase della UEM per la gestione dei pagamenti d’importo rilevante in moneta unica. Sarà costituito dai sistemi di regolamento nazionali e dalle infrastrutture necessarie a collegarli (vedi: BI-REL e Interlinking).

Titoli consegnabili 

Nei contratti future sui titoli di Stato, sono le specie di titoli, appartenenti a un paniere predeterminato, con i quali il venditore può assolvere l’obbligo della consegna a termine. Tra di essi il più conveniente per la consegna è denominato cheapest to deliver.

Trattato sull’Unione europea

Firmato a Maastricht il 7 febbraio 1992, contiene disposizioni che modificano il Trattato di Roma istitutivo della CEE e i Trattati istitutivi della CECA e dell’Euratom, nonché disposizioni relative alla politica estera e di sicurezza comune e alla cooperazione nei settori della giustizia e degli affari interni. La parte III del trattato sulla UE riguarda l’Unione economica e monetaria (UEM).

Troncamento degli assegni  (Cheques Truncation)

Procedura di gestione degli assegni, in base alla quale i titoli negoziati vengono trattenuti presso la banca negoziatrice, che provvede a predisporre il flusso informativo relativo ai titoli stessi da trasmettere, via rete o supporto magnetico, alla banca destinataria dell’ordine di pagamento (banca trattaria). La banca negoziatrice provvede altresí a custodire i titoli negoziati e a esibirli, su richiesta, alla banca trattaria o ai soggetti abilitati (autorità giudiziaria, amministrazione finanziaria). Nella procedura operante in Italia, l’assegno si intende pagato se, trascorso un numero prestabilito di giorni, la banca negoziatrice non riceve informazioni negative circa l’esito.

Unione Economica e Monetaria (UEM)

Il Trattato descrive le tre fasi del processo verso l’Unione Economica e Monetaria nella UE. La Prima Fase della UEM è iniziata nel luglio 1990 ed è terminata il 31 dicembre 1993: essa è stata principalmente caratterizzata dallo smantellamento di tutte le barriere nazionali al libero movimento dei capitali all’interno della UE. La Seconda Fase della UEM ha avuto inizio il 1° gennaio 1994 e ha previsto, tra l’altro, la creazione dell’Istituto Monetario Europeo, il divieto di finanziamento monetario e di accesso privilegiato agli istituti di credito per il settore pubblico. La Terza Fase inizierà il 1° gennaio 1999, in conformità all’articolo 109j, paragrafo 4, con il trasferimento delle competenze di politica monetaria al SEBC e la creazione dell’euro.

Valore nozionale 

Valore dell’attività finanziaria a cui si riferisce il contratto che definisce uno strumento derivato. Ad esempio, per uno swap sui tassi d’interesse, il valore nozionale è il capitale su cui sono calcolati gli interessi scambiati dalle controparti.

Valori mobiliari 

Titoli di Stato, obbligazioni ordinarie e convertibili, azioni, quote di risparmio, warrant e diritti di opzione, quote di fondi comuni mobiliari.

Warrant  

Strumento negoziabile che conferisce al detentore il diritto di acquistare dall’emittente o di vendere a quest’ultimo titoli a reddito fisso o azioni secondo precise modalità.