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La Teoria delle imposte

Sistema tributario

Lo stato moderno         La Corte Costituzionale

Forme di stato     confronta

forma di Stato sia innanzi tutto una categoria storica, e non una categoria logica dotata di un valore assoluto Da un punto di vista più prettamente storiografico, si deve notare come allo Stato gentilizio, tipico dell'antichità, sia andato sostituendosi lo Stato territoriale.

 Quest'ultimo, in una sua prima fase, non costituisce ancora una forma di Stato, ma solo un ordinamento giuridico Ad esso segue lo Stato di polizia nel 1789, inizia a svilupparsi lo Stato liberale

Ti potresti esercitare:

 

Commisureresti il prelievo fiscale ad un unico parametro o a più parametri ? Perchè?

(Basare il prelievo su diversi parametri vuoi dire creare dei sistemi tributari complessi, costituiti di numerose imposte.Questa complessità è stata e viene ancor oggi considerata da taluno come un inconveniente. É antica, infatti, l’aspirazione a commisurare il prelievo fiscale ad un unico parametro. Si allude al mito dell’imposta unica che venne caldeggiata, forse per la prima volta con argomenti logici sul piano economico, dai fisiocrati, che dell’imposta unica sulla terra fecero uno dei corollari più interessanti della teoria del prodotto netto dell’agricoltura. Il problema è stato risollevato anche in questi ultimi tempi, in Francia, da alcuni studiosi e pratici che hanno proposto la sostituzione delle imposte esistenti con un’imposizione unica sulle fonti energetiche)

 

Nei bilanci degli Stati moderni coesiste sempre una molteplicità di tributi indica spiegazione ed efficacia

(solo attraverso prelievi di più tipi vi è la possibilità di agire su questo o quel fattore di equilibrio e, di conse­guenza, in questo o quel senso; flessibilità di manovra che con un unico tributo verrebbe meno. Ciò spiega anche perché questi tributi non coesi­stano in modo arbitrario, Entro certi limiti non sono dovuti al capriccio del legislatore, ma tendono ad obbedire a direttive di politica economica e finanziaria che lo Stato persegue e ad esigenze di equilibrio interno del sistema di prelievo.)

La riforma del bilancio dello Stato (legge 3 aprile 1997n.94)risponde a cinque esigenze fondamentali della società civile sai indicare dei tratti essenziali?

(rendere comprensibile il bilancio dello Stato, riducendogli attuali 5000 capitoli in circa 500 unità previsionali  di base consentire un processo di decisione parlamentare più trasparente ma allo  stesso tempo più efficace nella destinazione delle risorsé; decidere efféttivamente la spesa in funzione dell’evoluzione dei bisogni e non sulla base delle spese passate (bilancio incrementale);consentire un controllo parlamentare e amministrativo efficace, chiarendo a tutti quali .sono i costi effettivi dei singoli servizi che l’amministrazione fornisce ,aumentare responsabilità e autonomia gestionale dei dirigenti pubblici, dando gravità al dettato del decreto legislativo 29 del 1993 in materia di pubblico impiego e del nuovo contratto. Queste esigenze si sintetizzano in un obbiettivo che il legislatore si è posto: abbandonare il criterio della spesa storica incrementale seguito nel processo di formazione del bilancio fino all’approvazione della legge di riforma. Questo criterio prevedeva che ogni anno si aggiornassero le dotazioni di risorse finanziarie dell’anno precedente, normalmente adeguandole al tasso d’inflazione, prescindendo da valutazioni della permanenza o meno di determinati programmi di spesa o da verifiche sulle congruenze delle risorse rispetto ai risultati Ciò rappresentava di per se incentivo alla spesa, in quanto solo dimostrando di aver consumato le disponibilità previste dal bilancio si poteva chiedere la conferma nell’anno successivo dello stanziamento aggiornato. Il meccanismo della spesa incrementale conteneva dunque un forte fattore di inerzia: non ci si chiede il perchè di una spesa, il costo, il beneficio che si riteneva di conseguire con il raggiungimento dell’obiettivo, e addirittura non ci si preoccupava se questo obiettivo veniva effettivamente raggiunto.)

Imposta sul reddito delle società – Ires indica gli elementi

(Sono soggetti passivi dell’Ires le seguenti società ed enti residenti nel territorio dello Stato.

·         Società di capitali

o        Società per azioni

o        Società in accomandita per azioni

o        Società a responsabilità limitata

o        Società cooperative

o        Società di mutua assicurazione

·         Enti commerciali pubblici e privati

  • Enti non commerciali pubblici e privati )

L’aliquota è determinata nella misura del 33% del reddito imponibile (base imponibile).

Si applica sulla differenza tra i ricavi considerati tassabili e i costi ammessi in deduzione, ottenuti nell’ambito di un certo periodo di tempo denominato periodo d’imposta.

L' Imposta sul reddito (IRE): soggetti passivi

(Sono soggetti all’imposta:

·         Persone fisiche (residenti e non residenti).

·         Società semplici, in accomandita semplice, in nome collettivo e quelle ad esse equiparate (residenti e non residenti).

·         Enti non commerciali (residenti e non residenti).

Il Parlamento è l’organo più rilevante del sistema costituzionale italiano perché:



 

forme di governo accennare alle varie classificazioni…

affrontando …il problema delle forme di governo conviene accennare alle varie classificazioni… i criteri possono essere vari …il primo criterio è quello che assume , quale elemento di discriminazione delle forme ,il metodo della scelta di colui cui  è  affidato il potere supremo… il secondo criterio prende in considerazione il modo attraverso il quale  si forma la  volontà degli organi titolari del potere predetto…il terzo riguarda i titoli e le garanzie disposte dall’ordinamento per assicurare che l’azione di detti organi si esplichi nel rispetto  delle competenze e delle forme prescritte…

(C.Mortati le forme di governo..)



 

Cosa ricordi dell'accordo di Schengen?

  • cos'è l'Accordo di Schengen? Consente ai cittadini di attraversare le frontiere senza subire alcun controllo è stato firmato....

Schengen è un accordo di cooperazione rinforzata fra alcuni dei 15 Stati aderenti all'Unione Europea (si sono autoescluse, per il momento, Inghilterra e Irlanda) che intende favorire la libera circolazione dei cittadini e coordinare la lotta al traffico di armi e di stupefacenti.
Firmato inizialmente ('85) da Germania, Francia, Belgio, Olanda e Lussemburgo, ha trovato successivamente l'adesione di Italia ('90), Spagna e Portogallo ('93) e successivamente anche di Grecia ed Austria ('95). Finlandia, Danimarca e Svezia entreranno in seguito, insieme a Norvegia e Islanda, con le quali già operano in regime di passaporto unico all'interno del North Council.

    • Quali paesi possono aderire agli accordi di Schengen?

Tutti i paesi appartenenti all'Unione Europea.

    • Da quando è operativo l'accordo in Italia?

Per l'Italia c'è stata una messa in applicazione graduale degli Accordi.
Come prima tappa l'Italia è entrata nello spazio di libera circolazione aeroportuale il 26 ottobre 1997. A partire dal 1 aprile 1998 c'è stata anche l'apertura delle frontiere terrestri e marittime

 

 



 

 

 

 

 

 

 

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