La riforma del bilancio dello stato                                     GLOSSARIO

 

                   Attorno al BILANCIO DELLO STATO  normativa

                                                   (meglio bilancio dell'Unione europea)

Art. 81                                                                      il Manuale (Crocetti)

LEGGE 24 dicembre 2012, n. 228                              definizioni                       Nota breve attorno il pareggio

Legge 24 dicembre 2012.n.243

Commento senato                      Cronoprogramma

Def 2015    (Documento di economia e finanza 2015)

Documento programmatico di bilancio 2016

Legge 31 dicembre 2009 n196  (si veda art 25)

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guardando una progressiva evoluzione:

 

La legge n. 468 del 1978: le funzioni del bilancio pluriennale e della legge finanziaria

La legge n. 362 del 1988: la prima riforma della legge 468

La legge n. 208 del 1999: l’assetto normativo vigente

La nuova struttura del bilancio                         Oggi: Bilancio per missioni e programmi

La nuova struttura del bilancio si basa ancora sulla legge n. 468 del 5 agosto 1978, come modificata dalla legge n. 94 del 1997. Essa, dunque, riprende lo spirito ed il processo di riforma, ma ne capovolge, nel rispetto della legislazione vigente l'impostazione precedente: si passa da una struttura basata sulle Amministrazioni e sulle sottostanti unità organizzative (chi gestisce le risorse), ad una struttura che pone come fulcro principale le funzioni da svolgere (cosa viene realizzato con le risorse).


Il bilancio dello Stato ha nel nostro Paese tre funzioni principali:

- è strumento di rappresentazione delle risorse pubbliche
disponibili (funzione informativa);

- è strumento per la decisione politica (funzione allocativa);

- è strumento per la gestione delle risorse stanziate (funzione
esecutiva).

I Documenti Programmatici  (Ruolo,strutture e strumenti del MEF )

Manuale dei principi e delle regole contabili - Edizione 2008 (formato PDF - dimensione 3.39 MB)

 
Il Disegno di Legge di Bilancio per il 2008 si fonda sulle previsioni di spesa secondo le Missioni e i Programmi, definiti con le Amministrazioni centrali dello Stato, salvaguardando, come sopra specificato, lo schema giuridico previsto dalla citata legge n. 94 del 1997, ma innovandone la precedente struttura basata sui Centri di Responsabilità Amministrativa e mira a rendere più efficaci tutte e tre le suddette funzioni, rendendo, in particolare, il Parlamento più informato riguardo all'insieme complessivo delle risorse disponibili per perseguire le specifiche finalità pubbliche.


La citata legge n. 94/1997 prevede che le "funzioni-obiettivo siano individuate con riguardo all'esigenza di definire le politiche pubbliche di settore e di misurare il prodotto della attività amministrativa, ove possibile anche in termini di servizi finali resi ai cittadini" (art. 4, conuna 2, lettera b) legge n. 94/1997). In linea con tali prescrizioni, nell'ambito del bilancio annuale, sino al 2007, è stata applicata la classificazione funzionale della spesa, basata per i primi tre livelli (Divisioni, Gruppi, Classi) sulla classificazione COFOG (classificacion of functions of government - classificazione delle finzioni di Governo, previste dal SEC/95 ed elaborata in sede OCSE) e per il quarto livello sulle Missioni istituzionali, espressive delle realtà funzionali del nostro Paese. La suddivisione degli stanziamenti di spesa per funzioni-obiettivo ha avuto, fino ad ora, un significato solo conoscitivo ed informativo, rivelandosi insoddisfacente e inadeguato. Infatti, l'adozione della COFOG, criterio internazionale statistico-descrittivo, attribuisce ad essi un carattere essenzialmente conoscitivo, presentando una scarsa capacità di raccordo con il bilancio decisionale votato dal Parlamento. Inoltre, tale classificazione si è sviluppata, strutturalmente, in modo trasversale tra i Ministeri, non risultando quindi idonea a costituire la base per un diverso sistema gestionale diretto alla responsabilizzazione dei dirigenti. La riorganizzazione operata si fonda, invece, sulla classificazione delle risorse finanziarie secondo due livelli di aggregazione: le "Missioni" ed i "Programmi", raccordabile con i tre livelli della sopra citata classificazione "COFOG", anche per consentire i previsti confronti internazionali. (si veda la tavola "MISSIONI/PROGRAMMI" dello Stato)

A tale proposito è stata avviata la relativa attività volta a raccordare i nuovi Programmi con le Classi della COFOG, che si completerà tramite una condivisione dei criteri di confluenza con le Amministrazioni interessate, con l'Istituto Nazionale di Statistica e con gli organismi istituzionali intervenuti nella elaborazione della nuova classificazione (Commissione Tecnica per la Finanza Pubblica, Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, Ministro dell'Attuazione per il Programma di Governo, Uffici Bilancio del Senato della Repubblica e della Camera dci Deputati, Corte dei Conti).


Nella lettura dei dati esposti nella tabella "Ripartizione Divisioni per Ministero delle Spese", tuttavia, occorre tenere in debito conto che l'attuazione, in tempi così rapidi, della nuova classificazione del bilancio, ha comportato un eccezionale sforzo organizzativo ed un consistente adeguamento delle procedure informatiche che costituiscono solo un passo intermedio all'interno del più ampio processo di evoluzione e dì adeguamento del bilancio dello Stato italiano a criteri sempre più orientati alla trasparenza e al controllo dell'efficienza e dell'efficacia della spesa pubblica.

In via transitoria, ed in attesa di completare le menzionate operazioni di raccordo, la classificazione delle spese 2008, per Divisioni Cofog è stata elaborata qualificando funzionalmente i singoli capitoli in misura percentuale, metodologia in uso fino al 2007, al fine di consentire la continuità della lettura funzionale del Bilancio.

La legge n. 468 del 1978: le funzioni del bilancio pluriennale e della legge finanziaria

La legge n. 362 del 1988: la prima riforma della legge 468

La legge n. 208 del 1999: l’assetto normativo vigente